
È stato dimostrato che, a partire dal primo trimestre di gravidanza , è presente nel circolo ematico materno DNA- libero di origine fetale , che può essere recuperato in maniera non invasiva ed utilizzato per lo studio di alcune patologie fetali.
Cosa è il DNA libero fetale?
Durante le prime settimane di gravidanza l’embrione viene nutrito da un gruppo di cellule (trofoblasto) che darà origine alla placenta. Alcune di queste cellule si “romperanno” naturalmente e riverseranno nel circolo sanguigno materno il DNA in esse contenuto, sotto forma di frammenti, andando a costituire quello che viene definito DNA fetale libero. Queste porzioni di DNA libero rappresentano il materiale che viene utilizzato dal G_Test.
Da un semplice prelievo di sangue materno è possibile ottenere importanti informazioni sulla salute del feto, senza compromettere in alcun modo la gestazione (nessun rischio abortivo è connesso alla metodica). Il sangue viene raccolto con provette certificate CE-IVD e spedito direttamente presso i laboratori di Bioscience Genomics, dove il G-test viene eseguito.
Il G-test è un’analisi prenatale non invasiva per la valutazione delle principali malattie cromosomiche:
- trisomia 2D Sindrome di Down
- trisomia 18‘ Sindrome di Edwards
- trisomia 13- Sindrome di Patau
- trisomia a carico del cromosoma 9, 16, 22
- microdelezioni
Il G–test è rivolto alle future mamme che:
- non vogliono o non possono sottoporsi a metodiche di analisi prenatale invasive
- non ritengono sufficiente l’affidabilità di altri test non invasivi
- hanno una gravidanza a rischio
- hanno una gravidanza singola o gemellare da fecondazione assistita (sia omologa che eterologa)
- hanno avuto un esito di alto rischio da test non invasivi su base statistica
Presso il nostro Laboratorio è possibile effettuare il prelievo per il G“Test. Per informazioni, rivolgersi presso la nostra Segreteria.